Con il titolo “Alle origini
della Velocità: le auto da
Corsa del ‘900” sono
presentate cinque auto
protagoniste delle
competizioni sportive dagli
albori fino al 1960.
La più datata è una RMC
Seabrook 20 HP Roadster del
1911, raro esempio di
sportività automobilistica
dell’epoca edoardiana, con
un palmares ricco di
vittorie d’oltremanica.
La affianca la Itala 11 del
1925, esemplare unico
proveniente dal MAUTO di una
delle monoposto più
innovative della storia,
ideata e costruita nel
nostro Paese.
In vetrina anche uno dei sei
esemplari prodotti della
Aston-Martin 1-1/2 Litre
International Roadster,
ideata nel 1929 da Augustus
Bertelli, anglo-italiano con
un passato da ingegnere
meccanico in Fiat.
Brilla anche la Cisitalia
D48 del 1948, proveniente
dalla Collezione Lopresto:
evoluzione della leggendaria
D46, la monoposto ha scritto
pagine di storia nelle mani
di piloti straordinari come
Tazio Nuvolari e Piero
Taruffi.
Chiude lo scrigno la
Stanguellini Formula Junior
del 1960, con livrea Bardahl,
appartenuta ad Ilario
Bandini, in omaggio al ruolo
fondamentale di questa
categoria sportiva nella
storia delle corse
automobilistiche.
La nuova esposizione è
fruibile gratuitamente fino
alla fine di maggio.
La mostra è stata anche
apprezzata da un modello di
Isotta Fraschini che si è
soffermato ad osservare con
molto interesse le colleghe
in vetrina.