Il progetto del trampolino è frutto delle menti di una squadra di ingegneri e super tecnici del settore: Guglielmo Holzner, Piero Pozzati, Enzo Mantovani, Straumann, Luciano Berti e, “dulcis in fundo”, è stato collaudato dall’Ing. Pierluigi Nervi.
La costruzione è ridotta al suo profilo essenziale ed è costituita da un'unica trave (inclinata) di 83 metri e da un pilastro di 48 metri, ambedue in cemento armato precompresso; l’arena d’arrivo poteva contenere 40.000 persone.
Molta attenzione è stata data dall’uso di una varietà di colori (rosso rubino, bianco, rosa dolomia e azzurro cielo) in armonia con il paesaggio circostante e che verranno fatti rivivere con il restauro che sarà tra poco terminato.