La Battaglia Navale
					 Hansetag 2014
					 
					Per non rovinare la 
					rappresentazione scenica mi sono vestito da frate e così 
					travestito ho potuto salire a bordo di una delle navi della 
					Lega Anseatica: Lisa von Lübeck, sulla vela maestra della 
					quale spicca il simbolo di Lubecca: l'aquila nera a due 
					teste. 
					Come le altre sei sorelle, 
					è una replica moderna di vascelli medioevali; lunga 35 metri 
					è spinta da tre vele per un totale di circa 300 metri 
					quadrati di tela al vento, ma è dotata anche di un motore 
					diesel da 350 cavalli e di ogni dotazione di sicurezza e 
					comfort moderni.
					Le sette navi sono lunghe 
					dai 22 ai 35 metri fuori tutto e sono le illustri 
					rappresentanti delle Città Anseatiche tedesche di Lubecca,
					
					Kiel, Bremerhaven, Bremen, Wismar, della svedese Malmö e 
					dell'olandese Nieuwe Buitenhaven in Kampen; la più vecchia 
					porta la data dell'anno 1991. 
					Per un'ora le navi si sono 
					affrontate sparando (a salve) con cannoni, spingarde, 
					moschetti e ogni sorta di armi da fuoco ad avancarica che si 
					differenziano da quelle impiegate secoli fa nelle vere 
					guerre solamente dall'uso di innocui balocchi di stoppa o 
					carta al posto di vere palle di metallo o pietra.
					Le grida, gli scherni, i 
					botti, il fumo, la polvere da sparo, la miccia, il rinculo 
					sono gli stessi e trovarsi a bordo di una di queste navi, 
					attorniati da figuranti perfettamente abbigliati e armati, 
					fa provare una emozione indimenticabile. 
					La battaglia era una delle 
					attrazioni più attese dell'Hansetag 2014 ed è stata seguita 
					da migliaia di spettatori assiepati lungo le rive 
					dell'antico porto canale del fiume Trave sul quale svettano 
					alcune vecchie e grigie gru simbolo dei commerci navali che 
					ha reso floride le città di mare. 
						20140524